Un albo poetico, che celebra quell'amore silenzioso che incoraggia e dà la forza di sperimentare e muovere i primi passi nel mondo.
Anche un piccolo orso può sognare in grande, e piano piano, giorno dopo giorno, raggiungere traguardi importanti, tutto da solo!
Come, per esempio, costruire fortezze e città, domare le onde, e anche affrontare un temporale... nulla è impossibile se ha accanto qualcuno che crede in lui.
Beth Ferry, Soffocami di baci
Foca è appena arrivato allo zoo nazionale dalla Francia ed è ansiosa di fare nuove amicizie. «Sciao a tutti! Oh miei chéries, diventeremo ottimi amisci, oui?» esclama tutta contenta appena entrata.
Ma quando nessuno le fa visita, inizia lei a far visita agli animali, sbaciucchiandoli, credendo così di fare amicizia.
Ma non a tutti piacciono i baci di foca …
Col tempo, insieme, tutti gli abitanti dello zoo trovano il proprio modo di accogliere la nuova vicina e le
Lucy Ruth Cummins, Vampinguino
In questo libro viene raccontata una storia affascinante e ironicamente umoristica di avventura, identità sbagliata e una giornata allo zoo di una famiglia di vampiri; una storia che abbonda di gag visive dove il lettore è partecipe dello scherzo molto prima che lo siano i personaggi stessi.
I giovani lettori attenti e avventurosi adoreranno questa storia degli imbrogli che accadono quando i genitori voltano le spalle.
(Età 3-6)
Ann Stott, Io ci sarò
I bambini adorano l’idea di crescere e di fare le cose da soli. È divertente vestirsi, leggere e fare la doccia come un bambino grande… ma è anche un po’ spaventoso fare i primi passi verso l’indipendenza.
E allora il bambino chiede a sua madre: “Ti prenderai ancora cura di me quando sarò grande?”.
Questo libro risponde alla domanda di un bambino su quando la sua mamma finirà di essere la sua mamma, ora che non ha “bisogno” di lei così tanto… ma la mamma resta la mamma per
Annalisa Rabitti, Martino ha le ruote
Martino ed Emma sono due compagni di scuola. Lei è una coltivatrice di storie e fa uso della parola come di un dono straordinario da non sprecare. Lui è invece un “bambino zitto” – così lo definisce esattamente Emma – un bambino che si muove con le ruote, che non si esprime parlando e che talvolta manifesta delle reazioni difficili da comprendere. Tra i due non ci sono molti contatti fino a quando Emma non trova in Martino l’ascoltatore ideale dei suoi